25 Aprile 2024
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Breve storia della Misericordia di Faella

Gli scopi e le volontà di una associazione possono essere molteplici, ma di una associazione della misericordia in un piccolo borgo come Faella, derivano naturalmente e soprattutto, dal sentirsi chiesa caritativa e comunitaria.

Più volte, nel secondo dopoguerra, il parroco con alcuni volonterosi si erano costituiti in comitato, per chiedere aiuto alla Misericordia di San Giovanni per costituire una sezione distaccata.

Nonostante fossero passati due anni di discussioni e apparenti intese la sezione non riuscì a nascere e, probabilmente i disaccordi, favorirono una soluzione con l’appoggio della vicina Misericordia di Figline Valdarno.

Correva il 28 giugno 1974 quando finalmente anche in Faella si costituiva la Confraternita di Misericordia, Sezione di Figline Valdarno.

Il successivo 7 luglio vi fu una grande festa popolare per la consegna dell’ambulanza con la partecipazione della “Corale Cappetti”e la banda musicale.

Erano presenti l’avvocato Alfredo Merlini, presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, il confratello Piero Cioni a quel tempo Governatore della Venerabile Misericordia di Figline Valdarno, le autorità comunali e religiose.

Il contributo morale e di conoscenze dei confratelli figlinesi, non mitigò le tante difficoltà incontrate, tanto che nel gennaio 1976 il presidente presentò le dimissioni per evidenti ragioni di inefficienza.

Per alcuni anni tutta l’attività si ridusse a servizi di trasporto sanitario riguardante malati del paese, certamente non mancarono episodi d’intervento verso i bisognosi, con volontari senza alcuna formazione, ma tanta generosità solidale verso i malati.

Nel 1994 Don Giorgio Mannucci, Correttore della Misericordia invitò nuove forze a prendere parte alla vita associativa, per ravvivare lo stallo delle iniziative.
La lettera del Parroco rivolta al Presidente si concludeva con “sarei veramente rattristato se questa benemerita ed utile Confraternita dovesse finire nel disinteresse e nell’apatia di tutti”.

In quell’anno furono rinnovate le cariche sociali e si riaccesero gli entusiasmi, la voglia di aiutare il prossimo, sempre aiutati dall’esperienze dei confratelli figlinesi.Nel 1995 si videro attivati e potenziati i servizi di ambulanza, furono organizzati corsi di formazione per i volontari, fu organizzata la Festa della Solidarietà e in collaborazione con il gruppo Fratres di Figline Valdarno le donazioni di sangue.

La S.Messa in campo e il pranzo sociale, vedono ogni anno una partecipazione popolare sempre più numerosa a questa festa, segno tangibile di una intera comunità che sostiene e incoraggia le iniziative ed i servizi resi dai volontari della Misericordia.

Sempre con entusiasmo e volontà, iniziano le prime gite sociali con scopi soprattutto di contatti umani, verso mete culturali e di pellegrinaggio religioso.
Sollecitati dalla Confederazione Nazionale, la Misericordia di Faella aderì ai progetti “Amici senza Frontiere”, ospitando nelle famiglie gruppi di Bambini della Bielorussia.

Un esperienza faticosa che durerà due anni, ma rimarrà indelebile come un fatto positivo che allarga i confini della solidarietà.

Finalmente nel 1998 con tanti sacrifici dei nostri volontari e l’aiuto della popolazione fu acquistata una nuova e moderna ambulanza, più un auto usata per servizi sociali. Con l’incoraggiamento e il finanziamento del nostro Parroco e correttore Don Giorgio Mannucci, furono acquistati anche due garage per trasformarli in nuova sede nella via principale del nostro paese.

Sempre per entusiasmo, sostenuti dalla partecipazione dei volontari, si
moltiplicarono le iniziative ed i servizi alla popolazione, in spirito di pura gratuità.
La Misericordia di Faella è cresciuta e può camminare da sola: Nell’anno 2001, con
pieno accordo con i Confratelli di Figline Valdarno, la Misericordia di Faella divenne
autonoma, con un proprio Statuto, Magistrato, Governatore.
Nell’anno dell’autonomia aderì all’elaborazione di progetti di Servizio Civile
Nazionale, prima con obiettori di coscienza e successivamente con giovani aderenti
ai progetti regionali.
Negli anni successivi furono acquistate auto attrezzate per il trasporto disabili e
approfittando del segretario, giornalista in pensione, fu pubblicato il libro “Faella un
paese, la sua storia, la sua chiesa”.Tanta acqua è passata sotto i ponti e tante sono le persone che hanno assaporato la
dedizione al servizio, i mezzi di trasporto sono aumentati e dotati di utili attrezzature
salva vita, i volontari sono ben formati al soccorso e adeguatamente equipaggiati.
Continue sono le richieste di aiuto e tante sono le risposte che vengono date, grazie
alla ferma aspirazione e idealità del donare gratuito.
Oggi la Misericordia di Faella vede l’impegno di un’ottantina di volontari con
l’utilizzo di 4 auto attrezzate e 2 ambulanze. Offre servizi di carattere sociale in
accordo anche con il Comune di Castelfranco Piandiscò e Servizi Sanitari Ordinari e
di Emergenza 118.
A tutti i volontari l’augurio “Dio ve ne renda il merito”
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